Un dato statistico: il 70% delle vittime che si registrano annualmente a causa di incendi domestici perisce nelle ore notturne.
E’ ovvio, dato che è difficile per una persona addormentata accorgersi di un odore di fumo.
La probabilità di un incendio è identica sia nelle vecchie che nelle nuove abitazioni dal momento che dipende in modo prevalente da apparecchiature elettriche e dalla presenza di materiali di arredo infiammabili. La morte non sopraggiunge a causa del fuoco, ma a causa dell’inalazione dei fumi tossici e dei gas che si sprigionano durante l’incendio.
Chi ci legge sa perfettamente che noi non amiamo particolarmente i sistemi senza fili, ma in questo caso il sistema di rivelazione fumi di cui stiamo parlando presenta delle caratteristiche veramente notevoli. I sensori dispongono di una tecnologia radio bidirezionale e ciascun rivelatore agisce da ponte verso gli altri ricevendo e inoltrando la segnalazione di allarme. In questo modo la copertura radio è particolarmente efficiente e risolve i problemi di distanze su spazi particolarmente ampi come corridoi e vani scala e si può utilizzare anche in condomìni o in strutture per cui il numero dei sensori non superi le dieci unità, al di là delle quali la normativa Italiana impone la progettazione di un sistema antincendio con tutt’altro tipo di caratteristiche.
Ma, fino al raggiungimento di dieci sensori questa tecnologia è estremamente comoda e sicura per realizzare sistemi con caratteristiche tipiche dei sistemi professionali.
I sensori sono dotati di un circuito di compensazione della soglia di allarme che controlla il grado di sporcizia del rilevatore (polvere e particelle di grassi presenti nell’aria che contaminano la camera di analisi) e adegua continuamente la soglia di reazione. Il buon funzionamento del rivelatore viene segnalato da una spia ottica che lampeggia brevemente ad intervalli regolari. Basta premere il pulsante di test per avere in risposta lo stato del rivelatore ed una contaminazione eccessiva della camera di analisi viene segnalata con largo anticipo( 18 mesi prima).
In caso di allarme il rivelatore attiva una segnalazione acustica e ottica. Il segnale acustico viene modulato ad alte e basse frequenze affinchè possa raggiungere con la massima efficacia l’udito delle persone.
I sensori hanno DUE batterie fissate al dispositivo e che non possono essere rimosse accidentalmente, una per la parte operativa e acustica e una per la parte radio e che offrono una vita media veramente eccezionali: 10 anni. I sensori vengono integrati da pulsanti manuali che hanno a disposizione delle uscite a relè per fornire un comando di allarme anche a combinatori telefonici o altre interfacce di sicurezza.
I sensori sono certificati VdS secondo le normative DIN 14604 per un utilizzo conforme alle normative DIN 14676.
(dati securiton)